La Dotta, la Grassa, la Rossa. Per ogni appellativo un’anima da esplorare e conoscere. È Bologna, capoluogo dell’Emilia-Romagna, città misteriosa, zeppa di segreti, che noi di ViaggioIn abbiamo provato a raccontare. Lucio Dalla cantava che nel centro di Bologna non si perde neanche un bambino ma servono comunque delle coordinate per spostarsi se si hanno poche ore, per questo abbiamo preparato questa super guida su cosa vedere a Bologna.
Prima di entrare nel vivo della nostra guida su cosa vedere a Bologna, però, è il caso di puntare il cursore del mouse sui link in tabella. Abbiamo selezionato per te le offerte più convenienti legate al pernottamento, al noleggio auto, ai ristoranti e alla visita guidata di una azienda agricola del territorio:
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Bologna cosa vedere: 10 luoghi imperdibili del capoluogo emiliano
40 chilometri di portici, 22 torri, 7 segreti da scoprire, 1 università, la più antica al mondo, sono solo alcuni dei tasselli che formano il puzzle Bologna. Una città che trasuda storia, cultura, gastronomia e arte da ogni angolo.
Insomma, quella felsinea è una delle più belle città italiane che merita di essere visitata almeno una volta. Senza perderci in chiacchiere eccovi cosa vedere a Bologna durante un itinerario di 1, 2 e 3 giorni. Prima di entrare nel dettaglio vi diciamo che abbiamo organizzato il testo in modo tale da raggruppare le attività, luoghi da vedere in 1 giorno all’inizio.
1) Piazza Maggiore
Il nostro tour su cosa vedere a Bologna non poteva che iniziare dal cuore pulsante, Piazza Maggiore.
Qui sorgono i principali edifici medievali: Palazzo Comunale (o d’Accursio), Palazzo del Podestà, Palazzo Re Enzo, Palazzo dei Bianchi e la basilica di San Petronio. Al centro c’è una piattaforma pedonale di granito rosa soprannominata “il crescentone”, costruita nel 1934, in pieno periodo fascista, che oggi, sul lato orientale, presenta danni ben visibili. Leggenda vuole che siano stati provocati il 21 aprile 1945, giorno della liberazione nazi-fascista della città, da un carro armato americano.
Sei uno studente universitario? Non attraversare mai la Piazza passando per il centro, ma sempre costeggiandola, perché altrimenti si può dire addio alla laurea.
A Piazza Maggiore si può visitare il Palazzo Comunale, o d’Accursio e salire sulla Torre che ospita un orologio del diametro di 6,40 m, tra i più grandi d’Italia. La torre dell’orologio è alta 36,20 metri dal suolo.
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2) Basilica di San Petronio
A dominare incontrastata su Piazza Maggiore c’è l’imponente Basilica di San Petronio, dedicata al patrono cittadino. La chiesa, cui lavori iniziarono nel 1390, rappresenta l’ultima grande opera gotica realizzata in Italia, a croce latina a tre navate con ben 22 cappelle. All’interno della Basilica si trova la meridiana più lunga al mondo.
Tra le opere presenti all’interno che meritano di essere viste vi segnaliamo la Cappella Bolognini, la numero 4, dove è possibile ammirare affrescata con le Storie dei Re Magi, il giudizio universale, il Paradiso, e l’Inferno con una straordinaria e gigantesca figura di Lucifero e la rappresentazione del profeta Maometto nell’Inferno.
Dalla Basilica, inoltre, si può raggiungere la terrazza panoramica dalla quale si può ammirare, da un’altezza di ben 54 metri, lo splendido panorama dei tetti rossi di Bologna. Info utili per i naviganti: ci sono 500 gradini da affrontare, se siete con i tacchi è sconsigliata la salita. Per accedere solo alla Terrazza il costo è di 5 €.
Informazioni utili sulla Basilica di San Petronio:
3) Fontana del Nettuno
Adiacente, anzi attaccata, a Piazza Maggiore, c’è Piazza Nettuno dove si erge la Fontana del Nettuno, soprannominata al Żigànt (il Gigante) in dialetto felsineo. Commissionata dal governo pontificio di Pio IV, è stata realizzata dal fiammingo Giambologna su progetto di Tommaso Laureti tra il 1563 e il 1566. Simboleggia il potere papale: come Nettuno domina le acque, così il Papa domina il mondo. Ai piedi del Dio ci sono infatti 4 putti, che rappresentano Gange, Nilo, Rio delle Amazzoni e Danubio, i fiumi dei continenti allora conosciuti.
Curiosità: Il Giambologna voleva realizzare dei genitali proporzionati agli oltre 3 metri di altezza della statua ma dovette rinunciarci per l’opposizione della chiesa. L’artista trovo però il modo che da una determinata prospettiva il pollice della mano sinistra sembrasse spuntare dal basso ventre a mo’ di pene eretto, così da confondere l’osservatore distratto. Questo è uno dei sette segreti di Bologna.
4) Archiginnasio
Costruito nel 1563 per raccogliere in un unico edificio l’Alma Mater Studiorum, oggi è sede della Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio. Si trova a pochi passi da Piazza Maggiore e al suo interno meritano di essere visitati:
- il Teatro Anatomico: Questa sala, a forma di anfiteatro, fu costruita nel 1637 per le lezioni anatomiche dall’architetto bolognese Antonio Paolucci detto il Levanti. Realizzata in legno d’abete e decorata con due ordini di statue raffiguranti in basso dodici celebri medici e in alto venti dei più famosi anatomisti dello Studio bolognese. A capeggiare le dodici statue di famosi medici appaiono le figure di Ippocrate e Galeno.
- Cattedra degli Spellati: è la La cattedra del lettore presente nel teatro Anatomico. Questa struttura è resa famosa dalle figure degli Spellati, le due statue rappresentanti uomini privi di pelle realizzate su disegno di Ercole Lelli.
- Stabat Mater: una delle due aule magne, così chiamata per ricordare l’esecuzione avvenuta il 18 marzo 1842, dello Stabat Mater di Gioachino Rossini, sotto la direzione di Gaetano Donizetti. Elegante e raffinata grazie agli affreschi presenti, è considerata una delle cose da vedere a Bologna assolutamente.
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Informazioni utili:
- Orario: Da lunedì a sabato: ore 10 – 18, domenica: chiusura
- Prezzo del biglietto: 3 € (è possibile visitare il Teatro Anatomico e la Sala dello Stabat quando non sono in corso conferenze)
5) Le due Torri
Se Piazza Maggiore è il cuore pulsante della città, le due Torri, degli Asinelli e Garisenda, sono il simbolo. Sorgono al punto di ingresso dell’antica via Emilia. La Torre degli Asinelli, costruita tra 1109 e il 1119, dalla famiglia omonima, è alta 97,20 metri, misura che la qualifica come la torre medievale pendente più alta del mondo. Salendo i 498 gradini della sua scala interna, si giunge alla vetta da cui si può godere di una meravigliosa vista. La Torre Garisenda è considerata la sorella minore poiché è alta solamente 47 metri. È nota per la sua forte pendenza, dovuto al cedimento del terreno e delle fondamenta, e per esser stata inserita da Dante nel XXXI Canto dell’Inferno.
Informazioni utili: La Torre degli Asinelli è aperta con prenotazione obbligatoria tutti i giorni con quattro ingressi all’ora (ai 00, ai 15, ai 30 e ai 45), primo ingresso ore 10:00, ultimo ore 17:00.
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6) Il Quadrilatero
In una lista di cosa fare a Bologna centro non può mancare il consiglio di perdersi tra le vie del Quadrilatero, quartiere che si estende dietro Piazza Maggiore, non distante dalle Due Torri, delimitato da via Rizzoli, piazza della Mercanzia, via Castiglione, via Farini, piazza Galvani e via dell’Archiginnasio.
Perdersi ma anche mangiare e di gusto. L’area ha una vocazione commerciale e lo si capisce dalla toponomastica che rispecchia perfettamente la suddivisione delle corporazioni di mestiere: si passeggia infatti in via degli Orefici, via Pescherie Vecchie o via delle Calzolerie. Oggi sono i prodotti enogastronomici a farla da padrone. Tortellini, mortadella, tagliatelle tirate a mano con il ragù alla bolognese e lambrusco. Insomma è il posto ideale per fare la pausa pranzo o cena dopo aver spuntato i luoghi della nostra lista su cosa vedere a Bologna.
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7) Le Sette Chiese – complesso di Santo Stefano
Uno dei luoghi più affascinanti della città felsinea è senza dubbio la Basilica di Santo Stefano conosciuta con il nome di complesso delle Sette Chiese poiché è composta dall’unione di più ambienti, per l’appunto sette, sorti in epoche diverse che comunicano tra di loro tramite porticati, nicchie e cripte.
Leggenda vuole che il complesso sia stato voluto da San Petronio che decise di costruirlo sulle rovine di un tempio pagano dedicato a Iside. Appena si entra la prima chiesa è quella dedicata al Crocifisso: ad attirare l’attenzione è il crocifisso sospeso sopra l’altare. A sinistra del presbiterio c’è il passaggio che porta al secondo edificio, la Chiesa del Santo Sepolcro, in memoria di quello di Gerusalemme. Da qui si può accedere sia alla chiesa dedicata ai santi Vitale e Agricola, considerati i primi due martiri bolognesi, che al Cortile di Pilato. Gli altri ambienti del complesso sono la Chiesa della Trinità, il chiostro dei Benedettini (qui sono presenti dei capitelli antropomorfi mostruosi, che, si narra, avrebbero ispirato Dante Alighieri per il Purgatorio) ed infine il Museo.
Informazioni utili: non è previsto un ticket d’ingresso ma una offerta libera. Gli orari di apertura del complesso sono tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 09:30 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 19:00.
8) La Piccola Venezia
C’è un angolo della città felsinea che inganna i passanti. Da una piccola finestrella, in pieno centro, infatti si può addirittura pensare di essere finiti in Laguna. Stiamo parlando della Finestrella di via Piella. Al numero 16 di questa strada – accanto all’osteria Biassanot – si trova una piccola apertura nel muro arancione. Aprendola ci si affaccia su un canale sotterraneo, delle Moline, che attraversa il centro storico dando vita ad un’immagine degna di Venezia con balconcini colorati che si affacciano sull’acqua. Questo è uno dei sette segreti di Bologna.
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Su ViaggioIn trovi pure la nostra guida su cosa vedere a Venezia e dintorni
9) Il Santuario di San Luca
Non si trova nel cuore della città ma non si può lasciare il capoluogo emiliano senza aver visto il Santuario di San Luca. Si può raggiungere a piedi partendo da Piazza Maggiore, percorrendo il portico di San Luca che con i suoi 3796 metri è il più lungo al mondo. Il portico è formato da 666, il numero del diavolo, arcate. Un numero voluto così come la forma a mo’ di serpente che sale il colle. È la rappresentazione, nella simbologia cristiana, del demonio sconfitto e schiacciato sotto i piedi della Madonna.
Da sapere prima di partire a piedi: per arrivare al Santuario bisogna salire 489 scalini con il tragitto che tocca una pendenza anche del 18% (curva delle orfanelle, che gli appassionati di ciclismo conosceranno sicuramente). Insomma è una prova fisica molto impegnativa, non a caso una delle affermazioni tipiche dei bolognesi è “Se mi va bene questa volta, vado a San Luca a piedi!“.
Detto del cammino, una cosa da fare a Bologna assolutamente (per chi ovviamente può), parliamo anche del Santuario. Arrivati ci ritroviamo di fronte ad un solenne edificio in stile barocco. Entrati nel Santuario l’attenzione è catturata dall’Altare Maggiore dove è custodita in una teca di rame argentato la Madonna con il bambino, il dipinto che secondo la leggenda fu portato da un eremita greco da Costantinopoli poiché sull’asse era presente la scritta “Questa è opera di San Luca, e dev’essere portata nella Chiesa a lui dedicata sita sopra il Monte della Guardia e lì collocata sopra l’altare”.
10) FICO Eataly World
FICO è il più grande parco tematico italiano sul cibo. Si trova fuori dal centro città ma è ben collegato con i mezzi di trasporto urbano, c’è una navetta nei giorni festivi e nei weekend, e per chi ama pedalare è facilmente raggiungibile grazie alla nuova pista ciclopedonale. È il posto ideale per trascorrere una giornata all’insegna del divertimento con i propri bambini. All’interno del parco ci sono:
- 30 attrazioni (giostre, padiglioni multimediali, minigolf e spiaggia)
- 13 fabbriche (piccoli laboratori in cui è possibile fare visite guidate o corsi)
- 13 ristoranti
- 13 bar
- 1 mercato
- 1 fattoria
Il Parco è aperto da giovedì a domenica, con orario d’ingresso sempre dalle 11:00 e chiusura alle 22:00 giovedì e venerdì, 23:00 sabato e 18:00 la domenica. Di seguito eccovi i link per prenotare il biglietto d’entrata al parco:
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Ingresso a FICO + Luna Farm + Laboratorio Pasta 19 € | ACQUISTA QUI IL TUO BIGLIETTO |
Ingresso a FICO + Luna Farm + Laboratorio Mortadella 19 € | ACQUISTA QUI IL TUO BIGLIETTO |
Il parco FICO è il posto ideale se uno trascorre più giorni nel capoluogo felsineo. Proprio per aiutarvi a chiarire ulteriormente le idee nel prossimo paragrafo vi abbiamo preparato degli itinerari su cosa vedere a Bologna in un giorno, in due giorni, ed in 3.
Lista di cosa vedere a Bologna in un giorno
Cosa vedere a Bologna in un solo giorno, magari in poche ore? Per fortuna i principali luoghi di interesse si trovano tutti nel cuore della città felsinea. Se ad esempio arrivate in treno, vi consigliamo di raggiungere a piedi Piazza Maggiore e poi da lì dar vita al tour per visitare la città. Noi qui vi abbiamo messo 6 luoghi d’interesse, abbiamo preferito non allungare la lista perché la Basilica di San Petronio, le due Torri e l’Archiginnasio richiedono un paio di ore per godersele a pieno.
- Piazza Maggiore
- La Fontana di Nettuno
- Visita alla Basilica di San Petronio
- Le due Torri con salita sulla Torre degli Asinelli
- Archiginnasio
- Giro nel quartiere il Quadrilatero
Questo itinerario di un giorno su Bologna si può tranquillamente fare a piedi poiché tutti i punti indicati si trovano nel cuore del centro storico.
Cosa vedere a Bologna in due giorni: itinerario
Se il vostro soggiorno nella città felsinea è di soli due giorni, allora questo itinerario che abbiamo fatto ad hoc su cosa vedere a Bologna in due giorni fa al caso vostro. Con 24 ore in più è possibile visitare senza troppi patemi il Santuario di San Luca raggiungendolo anche a piedi seguendo l’omonimo portico.
- Piazza Maggiore (giorno 1)
- La Fontana di Nettuno (giorno 1)
- Visita alla Basilica di San Petronio (giorno 1)
- Le due Torri con salita sulla Torre degli Asinelli (giorno 1)
- Archiginnasio (giorno 1)
- Giro nel quartiere il Quadrilatero (giorno 1)
- La piccola Venezia (giorno 2)
- Santuario di Santo Stefano (giorno 2)
- Santuario di San Luca (giorno 2)
Itinerario cosa fare a Bologna in 3 giorni
Chiudiamo con l’itinerario su cosa fare a Bologna in 3 giorni. Qui noi abbiamo una scelta ben precisa, fare una sorta di tour de force nei primi due giorni in modo da poter avere il terzo giorno libero per una escursione fuori dalla città.
- Piazza Maggiore (giorno 1)
- La Fontana di Nettuno (giorno 1)
- Visita alla Basilica di San Petronio (giorno 1)
- Le due Torri con salita sulla Torre degli Asinelli (giorno 1)
- Archiginnasio (giorno 1)
- La piccola Venezia (giorno 1)
- Santuario di San Luca (giorno 2)
- Giro nel quartiere il Quadrilatero (giorno 2)
- Santuario di Santo Stefano (giorno 2)
- FICO (giorno 2 sera)
- Rocchetta Mattei (giorno 3)
- Scola (giorno 3)
- Monteveglio (giorno 3, di ritorno da Scola)
Importante, nel day3 noi abbiamo consigliato Rocchetta Mattei (che secondo noi merita assolutamente di essere vista) Scola e Monteveglio perché sono i più vicini e quindi si possono visitare nello stesso giorno. Un’alternativa di itinerario a Bologna per il day 3 è vedere Brisighella, il borgo più lontano a sud, e poi nella strada del ritorno vedere anche Dozza e San Pietro.
Cosa vedere nei dintorni di Bologna?
Ma come è bello andare in giro per i colli bolognesi 🎶🎵
…anche se non hai la vespa special come il maestro Cesare, un giro fuori da Bologna bisogna assolutamente farlo. Soprattutto se il soggiorno nella città felsinea è di almeno tre giorni. Non sai dove andare? Dai una occhiata anche a questa lista su cosa vedere nei dintorni di Bologna. Il capoluogo emiliano è circondato da posti che sembrano usciti da una fiaba: castelli, borghi e luoghi dall’atmosfera magica e misteriosa.
Vi abbiamo raccolto di seguito tutte le informazioni su cosa vedere nei dintorni di Bologna 👇 Alert: vederli tutti in pochi giorni è praticamente impossibile perché si trovano sparsi nel territorio emiliano. Dal più vicino Monteveglio, però l’unico che si trova ad Ovest, al Lago di Suviana che si trova a 70 chilometri di distanza e dunque ci vuole un solo giorno per goderselo a pieno.
1) Dozza
Cosa vedere fuori Bologna? Assolutamente Dozza, un piccolo gioiellino che si trova a sud del capoluogo emiliano (precisamente ad una quarantina di chilometri). È una galleria d’arte a cielo aperto, dove passeggiare tra case dipinte e vicoli medievali, all’ombra della Rocca Sforzesca. In questo borgo si svolge, negli anni dispari nei primi di settembre, la Biennale del Muro Dipinto. La già citata Rocca, costruita nel 1250, è oggi una casa-museo che merita di essere visitata anche perché sede dell’Enoteca Regionale dove è possibile assaggiare qualche calice di vino locale.
2) Brisighella
Sempre a sud del capoluogo emiliano ma già nella provincia di Ravenna, praticamente ad una ora di macchina da Bologna, c’è il borgo medievale di Brisighella. Il borgo è caratterizzato da tre pinnacoli rocciosi (i “Tre Colli”), su cui poggiano la rocca manfrediana (XIV secolo), il santuario del Monticino (XVIII secolo) e la torre dell’Orologio.
3) Scola
Sempre ad una di macchina da Bologna, immerso nel verde delle colline, c’è l’incantevole borgo medievale di Scola. Questo paesino fiabesco ha come ingresso una porta a forma di arco che conduce all’oratorio di San Pietro. Il più importante degli edifici è la Casa Parisi. Infine, come non rimanere affascinati dal cipresso di 700 anni alto 25 metri.
4) Rocchetta Mattei
A nemmeno 10 minuti di macchina dal borgo Scola, in località Savignano, nel comune di Grizzana Morandi, c’è Rocchetta Mattei, una castello costruito nella seconda metà del XIX secolo dall’esoterico conte Cesare Mattei. La struttura è un mix di stili anche se emergono con forza quelli moresco e liberty. Due curiosità su questo luogo magico: il cortile dei Leoni è ispirato nei colori e nelle costruzioni a quello dell’Alhambra di Granada e al centro sorge una fontana sorretta da quattro leoni. Nella sala dei Novanta è conservato un enorme ritratto di Cesare Mattei con la sua data di nascita, egli scelse questa denominazione per questo ambiente perché avrebbe voluto festeggiare in quelle stanze i suoi 90 anni, circondato da altri ottantanove novantenni.
Informazioni importanti: Il castello si può visitare solo sabato e domenica. Non si può visitare in autonomia ma bisogna fare una visita guidata che va prenotata nel sito ufficiale. Il costo della visita à di 10 euro e dura all’incirca un’ora. Merita? Si, assolutamente. È un luogo affascinante e misterioso al tempo stesso.
5) Borgo di San Pietro
Uno dei posti appena fuori Bologna da vedere è San Pietro di Ozzano, un borgo piccolissimo che oggi conta poco meno di 50 abitanti. Qui in epoca medievale era stato eretto il Castello di Uggiano ma dell’edificio oggi rimane solo la Torre. Ulteriori cose da vedere in questo posto sono la chiesa, con la facciata rifatta nel 1926, e le fontane che sorgono poco distanti chiamate Fontane Delle Armi. Noi di ViaggioIn vi consigliamo, infine, di fermarvi per pranzare nell’Antica Osteria San Pietro dove è possibile mangiare la tradizionale cucina bolognese.
6) Monteveglio Antica
Ad ovest del capoluogo felsineo, per la precisione a meno di 30 chilometri, sulle pendici dei colli bolognesi sorge il borgo di Monteveglio, considerato in passato una delle più importanti roccaforti della zona. Le principali cose da vedere sono:
- L’Abbazia di Monteveglio
- La Porta ad Arco
- Le torri storiche
- La Casa di San Benedetto
Al borgo si può accedere solo attraverso la Porta ad Arco, la principale attrazione è senza dubbio l’Abbazia voluta da Matilde di Canossa nel XI secolo.
7) Lago di Suviana
Chiudiamo la rassegna di cosa vedere nei dintorni di Bologna con il posto più lontano dal capoluogo felsineo: il lago di Suviana, un bacino artificiale formatosi a seguito della costruzione di una diga agli inizi del 1900. Il Lago di Suviana è la meta ideale per le famiglie con bambini: intorno infatti ci sono numerose spiagge e parchi.